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"Je louerai l’Éternel de tout mon cœur. Je raconterai toutes tes merveilles. Je ferai de toi le sujet de ma joie et de mon allégresse. Je chanterai ton nom, Dieu Très-Haut! Amen!" (Psaumes 9:2-3)

25 Oct

Un’esperienza con un falso profeta

Publié par Ritchie Diani  - Catégories :  #Ultimi Giorni

Un’esperienza con un falso profeta

Ieri sera un giovane che non conoscevamo, ma che si era presentato come un fratello che veniva da Victoria (Australia), venne a cercarci e chiese di vedere E.G. White. Era tardi e rifiutai di incontrarlo. Lo invitammo però ugualmente a rimanere da noi a dormire.

La mattina successiva fece colazione con noi e dopo l’abituale culto del mattino, mentre ognuno di noi stava uscendo per affrontare i normali lavori quotidiani, questo giovane si alzò in piedi e con un gesto imperioso ci chiese di rimetterci a sedere. “Avete qualche innario?”, ci chiese. “Canteremo un inno e poi ho un messaggio da darvi”. Io dissi: “Se ha un messaggio ce lo dia senza indugio perché abbiamo molto da fare, c’è tutta la corrispondenza dall’America da leggere e non possiamo perdere tempo”. A quel punto il giovane si mise a leggere dei fogli che aveva con sé, dove tra l’altro si affermava che il giudizio sui viventi era già incominciato. Lo ascoltai mentre parlava e alla fine dissi: “Mio caro fratello, c’è qualcosa che non mi convince. Ci dica chiaramente che cosa ha a che fare il suo messaggio con noi. Non perda tempo. La sua mente è affaticata e lei ha frainteso il suo lavoro. Quello che sta dicendo è in gran parte in armonia con la Bibbia e noi ci crediamo. Ma lei è troppo agitato, la prego ci dica quello che ci riguarda”. Ci disse che dovevamo fare le valigie e ritornare immediatamente a Battle Creek. Gli chiesi il perché e mi rispose: “Per annunziare che il giudizio sui viventi è già iniziato”. Io gli risposi: “Il lavoro che Dio ci ha chiamato a fare qui non è ancora terminato. Quando lo sarà il Signore ci farà capire che è arrivato per noi il momento di tornare a Battle Creek, e lo dirà direttamente senza bisogno di intermediari”... Lo lasciai continuare a parlare con il fratello Starr e ripresi a scrivere.


Il giovane disse al fratello Starr che quando E.G. White gli aveva parlato con tanta gentilezza ma anche con tanta autorevolezza, aveva capito di aver fatto uno sbaglio e che le forti emozioni che lo avevano spinto ad agire non erano attendibili né ragionevoli.

Nonostante la nostra sia una numerosa famiglia, composta da dieci membri e tre ospiti, abbiamo deciso di tenere questo giovane con noi per un certo periodo. Non abbiamo il coraggio di mandarlo in mezzo a persone che lo condannerebbero e lo tratterebbero duramente, né desideriamo che ripeta ad altri le sue “rivelazioni”. Lo terremo ancora per un po’ cercando se possibile di guidarlo lungo strade più sicure - Letter 66 (1894).


Ultimi Giorni, EGW

À propos

"Je louerai l’Éternel de tout mon cœur. Je raconterai toutes tes merveilles. Je ferai de toi le sujet de ma joie et de mon allégresse. Je chanterai ton nom, Dieu Très-Haut! Amen!" (Psaumes 9:2-3)